Nato il 25/09/1952 a Reggio Calabria (RC), risiede e lavora a Pisano (Novara).

Recupera rifiuti e oggetti dismessi a cui ridà nuovo “smalto”, per realizzare figure umane o animali, con la tecnica dell’assemblaggio . Caratteristiche comuni alle sue sculture sono : la scelta di colori sgargianti per esprimere positività , l'ironia che emerge anche dai titoli, il contesto da fiaba o da cartoons in cui sono collocati molti dei suoi personaggi, che considera come dei “Clowns”,funzionali ad una terapia del sorriso che si richiama a Patch Adams. Emerge in tal modo la sua formazione professionale in campo medico, per cui ha concepito un'idea dell' arte come strumento di promozione della salute dei singoli e della collettività, anche attraverso la tutela dell’ambiente .

A partire dal 2004 ho partecipato a numerose esposizioni e concorsi artistici.

Principali mostre a Milano, Torino, Novara, Genova, Venezia, Rovereto, Ferrara, Firenze, Lucca,Roma, Napoli, Salerno, Lecce,Rende, Reggio Calabria, Messina. All’Estero ho esposto a Parigi, al Principato di Monaco e nel Perigord (Francia).

Ha conseguito premi ad eventi artistici di portata nazionale (Biennale di Salerno, Premio Arte Città di Novara, Premio Nazionale d’Arte Citta di Reggio Calabria , RiartEco etc)

Sue opere sono state pubblicate sul “CAM” Catalogo dell’Arte Moderna e su monografie della Editoriale Giorgio Mondadori.

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« Paolo Lo Giudice ci accompagna, attraverso la sua ricerca plastica, in un mondo fantastico animato da una variopinta sequenza di soggetti, creati riformulando totalmente la realtà. L'abilità dell'artista si esprime nell'assemblare, saldando, incollando o avvitando, strumenti presi dalla vita di ogni giorno, che acquisiscono in questo modo una nuova identità espressiva . In questo minuzioso lavoro di ri-creazione, sembra di vedere all'opera un fine alchimista di sentimenti e sensazioni, che agisce col piacere di creare oggetti compositi e magici . Ogni oggetto racconta una storia, un frammento di vita dell'artista e nel momento in cui si fa opera, sembra evocare ricordi ed emozioni anche in chi guarda, producendo una stretta relazione d'intenti tra lui e chi guarda, in una sorta di dialogo poetico. È un profondo lirismo dunque quello che anima le opere di Lo Giudice, nella loro sintesi di antico e moderno, di nobile e di profano, un racconto vibrante di forma e di colori. »

Prof. Paolo Levi

 
 

 

Ricerca artistica

E’ volta ad approfondire i rapporti fra creatività e benessere ed a promuovere l’arte solidale; a tal fine ha frequentato la Scuola di Artiterapie Artile di Novara e l’Atelier di Arteterapia dello Spazio Vita Niguarda (MI) ; fa parte inoltre di Associazioni che promuovono l’arte ecosostenibile ( Accademia di Ecologia e Arte Riarteco APS, Museo del Riciclo, Progetto Scart etc).

Ha collaborato ad iniziative per promuovere l’inclusione sociale attraverso l’arte, con Associazioni operanti nel campo della tutela per i Bambini Down (AGBD - Arona) , della lotta alla Distrofia muscolare (UILDIM- Oleggio Castello), dei malati oncologici (La Scintilla - Borgomanero), dei disabili adulti ( Fondazione Apri le Braccia Onlus - Galliate) .

Svolge inoltre laboratori di riciclo in Centri per disabili e nelle scuole e/o con gruppi organizzati di bambini , per promuovere la creatività attraverso il riuso creativo di scarti e oggetti dismessi e al tempo stesso sensibilizzare sugli sprechi indotti dal consumismo e sul riciclo dei rifiuti come risorsa.